Nuovi animali sociali

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FESTIVAL VILLA ADA ROMA INCONTRA IL MONDO 2015 / NUOVI ANIMALI SOCIALI dal 05 al 26 luglio 2015 / Progetto a cura di Valentina Gioia Levy / Installazioni ambientali, workshop e performances di: Lisa Batacchi – Elena Bellantoni & Mariana Ferratto – Simone Bertugno – Anita Calà con studio A3P – Stefano Canto – Girolamo Marri – Luana Perilli – Filippo Riniolo

Simone Bertugno /Antropoluoghi / Site specific installation / Site specific performance

Una serie di fosse di piccole dimensioni scavate nel terreno, illuminate dall’interno e coperte da un cubo sono abitate da dei piccoli feticci in terracotta.
Questi reperti contemporanei ma senza tempo, testimonianza del momento della loro posa,sono stati successivamente interrati, con una performance, in attesa di essere forse riscoperti in futuro , da una nuova civiltà che potrebbe interrogarsi sulla loro origine.Dei cubi di terra ,ricavati dallo scavo delle fosse hanno, assieme ai cubi bianchi, la funzione di sedute, rendendo l’intera installazione uno spazio sociale, fruibile per tutta la durata del festival.

L’animale trova riparo in tane scavate nella terra, nelle cavità degli alberi o in caverne come i nostri progenitori, facendo della terra la loro casa , il rifugio alle intemperie e dai predatori, il luogo dove nascondere il cibo e le cose importanti per la sopravvivenza, questo a un livello primario, che accomuna l’umano al resto del vivente.
L’  « animale sociale » homo sapiens si è costruito nel tempo e si è sempre identificato con delle origini e delle strutture sociali e culturali.che ne definissero l’identità e attraverso questa ha creato rapporti e relazioni di ogni genere. Ciò che è proprio all’umano, ad ogni cultura e ad ogni sua manifestazione, è il lascito di una testimonianza (orale, formale, musicale, letteraria) significante, che ne prolunghi l’esistenza e il pensiero di un determinato individuo o di una collettività : E’ l’unico modo che ci è dato di cristallizzare l’istante di un vissuto, la portata di un pensiero o di una visione del mondo spesso condivisa da una moltitudine di individui, tutti soggetti alla loro naturale caducità. Queste scorte culturali interrate, residuali di un tempo, saranno lasciate all’oblio,forse per sempre, ma anche alla possibilità di essere ritrovate, interpretate e di riprodurre di nuovo senso e significato.

 

Simone Bertugno /Antropoluoghi / Site specific installation

Simone Bertugno /Antropoluoghi / Site specific performance

 

 

 

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